Melolontha melolontha (maggiolino). Andrea Mangoni 2005

Nuovi casi di influenza aviaria all'orizzonte. Come comportarsi? Foto Andrea Mangoni.

È iniziato.
Lo stillicidio di notizie sull'influenza aviaria è iniziato. Ci aspettano probabilmente settimane di notizie, allarmismi, paure e cattiva informazione. Vale la pena allora iniziare per tempo a parlare di cosa stia succedendo, di cosa sia l'aviaria e di cosa effettivamente aver paura. Soprattutto, cerchiamo di capire se e quanto gli allevamenti rurali siano a rischio rispetto a quelli industriali.

Cominciamo dai fatti. 
Il 14 agosto, a Ostellato, in provincia di Ferrara, viene riscontrato nel corso di alcuni controlli ad un allevamento intensivo la presenza di capi infetti da un virus ad alta patogenicità correlabile all'influenza aviaria, appartenente al sottotipo H7N7. La Regione Emilia Romagna emana subito un'ordinanza per l'attuazione di misure straordinarie di sicurezza, e si da il via non solo all'abbattimento di oltre 128.000 polli, ma anche all'istituzione di zone di prevenzione ma anche a controlli mirati a tappeto sugli altri stabilimenti dello stesso gruppo. Così il 21 agosto la notizia che un secondo focolaio è stato rinvenuto a Mordano, nell'imolese. Scattano quindi gli abbattimenti - si parla di oltre 700.000 capi - e nuovi controlli vengono previsti non solo in Emilia Romagna ma anche nelle regioni contigue. nel frattempo scatta il divieto di esportare polli, vivi o morti, dalla regione in questione, mentre in Liguria si registrano morie di anatre selvatiche. Infine è notizia di stamani che un altro allevamento a Portomaggiore (Ferrara), in cui vengono allevati 18.000 tacchini, è stato riscontrato lo stesso ceppo del virus e che scatteranno quindi immediatamente gli abbattimenti in massa degli animali e le norme di
Uno splendido maschio di Sumatra. Foto di Andrea Mangoni, esemplare di Marco Bindocci.
Gallo di Sumatra. Esemplare Marco Bindocci, Foto Andrea Mangoni.


Esistono degli animali che sanno racchiudere, in un corpo elegante, bellezza e mistero. Di certo a questa categoria è possibile far appartenere il Combattente di Sumatra o Sumatra, quella che certamente è una tra le razze più affascinanti di polli.

Il Sumatra vanta una storia davvero particolare: per molto tempo infatti si disquisì a lungo se esso appartenesse o meno ad una distinta specie di galliformi, o se derivasse semplicemente da galli domestici tornati selvatici. Quale che fosse la verità, si trattava comunque di una razza veloce e aggressiva, come si confà a un gamefowl, ma anche piuttosto confidente con l'uomo. 

Primo piano di un gallo di Sumatra. Foto di Andrea Mangoni, esemplare di Marco Bindocci.
Il Sumatra ha una caratteristica anatomica davvero singolare: la presenza, nei maschi e a volte anche nelle femmine, di speroni multipli. Devono essere almeno due, preferibilmente di più, e con la crescita assumono una posizione leggermente a spirale lungo il
Ricovero ad arca mobile. Foto di Gianni Uliana.

Oggi vi presentiamo un breve video in cui vi verrà mostrato passo passo, fotogramma per fotogramma, come costruire un ricovero per avicoli ad arca mobile usando materiali di recupero. Foto e didascalie ci arrivano da Gianni Uliana, che gli amici del nostro blog forse ricorderanno come allevatore delle belle Ermellinate di Rovigo apparse nell'articolo dedicato alla razza. Gianni e Giuliana (sua moglie) gestiscono l'allevamento rurale "La Giuliana", in cui si occupano di molte razze avicole, tra le quali Ermellinata di Rovigo, Robusta Lionata e Maculata, Cocincina nana, Wyandotte ed altre ancora (contatto e-mail giulyegiuly@gmail.com).

Allevamento "La Giuliana": contatto e-mail giulyegiuly@gmail.com

L'arca mobile è stata intesa in questo caso come ricovero notturno per animali che vivono liberi al pascolo. La scelta di riciclare vecchi materiali è ottima; si possono ottenere splendidi ricoveri notturni anche modificando leggermente vecchie casette da giardino o ricoveri per attrezzi. Vi lascio al video, augurandomi che possa essere di facile comprensione. Buon lavoro e buona costruzione!


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Mais di varietà locale appeso a seccare, in Cadore. Clicca per ingrandire. Foto Andrea Mangoni.

Amo il Cadore. E' una terra stupenda, ricca di fascino, tradizioni, leggende, biodiversità naturalistica. Ma il Cadore racchiude anche, come uno scrigno, un'ingente ricchezza in termini di biodiversità agronomica e zootecnica, e di fitoalimurgia. 


Lago di Centro Cadore. Foto Andrea Mangoni.


Qui potrete trovare ancora tante piante da frutta antiche, alberi di meli, peri e ciliegi dai tronchi contorti e secolari che svettano accanto ai vecchi tabià, i pagliai di un tempo; qui si possono trovare antiche fontane e lavatoi immersi in uno spettacolo mozzafiato, che donano al viandante un'acqua gelida e cristallina, buonissima; e qui si può ancora cercare biodiversità agronomica, sotto forma di vecchie varietà orticole e cerealicole, ed era proprio ciò che speravo di poter fare tornando per tre giorni in queste terre stupende. 

Il caso ha voluto che proprio a Calalzo, dove si trovava il nostro albergo, si svolgesse il giorno del nostro arrivo un mercatino del biologico. Speravo di trovare qualcosa di
Femmina di Argiope bruennichi. Foto Andrea Mangoni. 

Procede, anche se molto a rilento, l'aggiornamento di Oryctes.com, il sito da cui nasce questo blog. Ci vorranno settimane, forse mesi, per terminare l'opera, e fino ad allora nelle pagine che vi indicherò di volta in volta molti link non saranno funzionanti, ma nel frattempo vi darò notizie delle singole pagine o delle sezioni che verranno ricostruite. Questa volta si tratta della pagina dedicata al ragno zebra o ragno tigre, Argiope bruennichi.

L'argiope è un ragno di straordinaria bellezza, di grandi dimensioni, che costruisce tele vistose come del resto è vistosa anche la sua livrea. Ha uno spiccato dimorfismo sessuale, ed è un eccezionale predatore di insetti e piccoli invertebrati. per saperne di più su questa piccola meraviglia, e per vedere anche un video su questo bell'aracnide, visitate il link seguente:


A presto!

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LETTURE CONSIGLIATE


Bacche di pomodoro Re Umberto. Foto Andrea Mangoni.

Segnalo volentieri questa bella iniziativa a favore della scoperta della biodiversità agronomica. Domenica 18 agosto 2013, dalle 09.00 alle 20.00, in occasione del bicentenario della presenza di Giorgio Gallesio a Pontremoli l’associazione “Lunigianarborea” organizza una mostra espositiva con 700 varietà di pomodori (sia frutto che piante in vaso) la mostra è centrata sulla biodiversità e la storia evolutiva del pomodoro nel mondo, avremo tutte le varianti di colore, forma e dimensione possibili, saranno presenti varietà
In questo breve video ecco buona parte dei nati di quest'anno nel nostro allevamento. Si tratta soprattutto di Polverara, incroci di Polverara, qualche nanetta e qualche "Cucca".
I piccoli vengono tenuti in gabbie fino a circa due mesi di vita, quindi lasciati in ampi recinti con possibilità di accedere a un grande pascolo costituito da un frutteto. Per chi ha la connessione veloce, c'è la possibilità di vedere il filmato in HD. A presto!



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