Gallo di Australorp nera, allevatore e foto Giuseppe Bridi.

Poche razze sono generalmente conosciute per le loro buone doti produttive come l'Australorp. Questa razza trova le sue origini in Australia, nel periodo a cavallo tra il 1890 e i primi anni del '900. Lo stock iniziale di animali provenienti dall'Inghilterra comprendeva Orpington nere e Rhode Island Red. Gli allevatori locali introdussero poi con morigeratezza sangue di Minorca, Plymouth Rock, Leghorn e Langshan Croad. Al termine della selezione questi animali vennero chiamati Australian Utility Orpington, dal nome della razza che maggiormente aveva contribuito alla loro nascita, e da qui, per abbreviazione, Australorp. 

In molti considerano l'Australorp un'eccellente razza a duplice attitudine - ed è assolutamente vero! Si tratta di animali a pelle bianca e tarsi grigio scuro; ottimi produttori di carne fine e saporita, e altrettanto buoni produttori di uova a guscio marrone. A quest'ultimo proposito, va senz'altro menzionato un particolare interessante. Da un ceppo di Australorp altamente selezionato al nido trappola per la produzione di uova, si ottenne una femmina che depose la bellezza di 364 uova in 365 giorni, un record assoluto non ancora eguagliato!

Gallo di Australorp bianca, allevatore e foto Giuseppe Bridi

Questo evento, piuttosto noto, ha dato origine a un equivoco abbastanza diffuso: alcuni allevatori infatti in base a questo record sostengono ancora che l'Australorp
Buon Natale!

Arrivati! Anche quest'anno siamo arrivati, incredibilmente, al Natale. Le settimane sono volate, la primavera ha ceduto il passo a una lunga estate e a un breve autunno. L'inverno stenta ad arrivare, ma quella che non è mancata, quest'anno, è stata la voglia di fare. E di cose ne abbiamo fatte tante, e di avventure ne abbiamo intraprese altrettante... 

Farvi gli auguri diventa ogni anno più bello. Diventa più bello perché siete di più a seguirmi su queste pagine, ma soprattutto perché il confrontarmi con voi mi permette di crescere, come blogger, avicoltore, zoologo, botanico ma soprattutto persona

E allora, vi auguro di poter camminare sempre lievi nella mente di chi vi sta accanto. Vi auguro di entrare nei pensieri degli altri piano, quasi in punta di piedi, in modo da poterveli godere e comprendere a fondo i desideri e le aspirazioni altrui .

Vi auguro di dipingere il Natale dei colori della vostra passione e di condividerlo con le persone che amate, perché niente come condividere vi permetterà di crescere, migliorare, evolvervi (evolve or die!). 

Vi auguro di aprirvi all'accoglienza dell'altro, non per perdervi in un falso sentimento di libertarismo, ma per apprendere a fondo le vostre radici e incontrare il rispetto per quelle altrui. 

Vi auguro di Vivere, pienamente e totalmente, ben oltre questi giorni. Vi auguro un mondo di bene, e mi auguro che vorrate continuare a seguire questo blog, nei tanti appuntamenti e nelle tante avventure che intraprenderemo quest'anno. 

A tutti voi, amici, buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Andrea Mangoni.
Un cespuglio di cren fa bella mostra di se in un orto urbano. Foto Andrea Mangoni.
L'amore fa fare tante cose. Se sei innamorato, alcune incombenze ti sembrano lievi, persino quando in altre occasioni le troveresti paragonabili ad una tortura cinese. In gioventù l'amore per una fanciulla mi portò a fare l'aiutante di suo padre durante una delle operazioni più dolorose della mia - peraltro non ricchissima - carriera culinaria: grattugiare le radici del cren, per ottenere l'omonima salsa. Se mi chiedete se c'è qualcosa di paragonabile... sì, probabilmente mangiare crudo un peperoncino trinidad moruga scorpion o equivalente. Dopo un pomeriggio passato a grattugiare cren, gli occhi ti lacrimano, sono arrossati, ti senti le vie aeree superiori particolarmente libere e svuotate, e le mani ti friggono. Com'è finita? Sono sopravvissuto, ho trovato fortuna sentimentale altrove, e mi sono affrettato a rimuovere lo shock oftalmico relegando il cren nel dimenticatoio, fino a quando...

Fino a quando la dolce sposa non ha deciso di preparare per l'incipiente Natale uno dei piatti più classici della tradizione veneta: il bollito misto di carni. Cappel del prete, lingua e cappone, oltre al pollo lesso, da accompagnare con salse di vario tipo, tra cui appunto... il cren.

Il rafano, chiamato anche barbaforte o cren (Armoracia rusticana) è una crucifera spontanea che si può trovare nell'Europa centro orientale, ma che è stata
Un pulcino nato in pieno inverno. Davvero è impossibile allevare i pulcini in questo periodo?


In questa stagione arrivano regolarmente mail di persone che mi chiedono il motivo di un'incubata andata a male, e ultimamente alcune di loro si sono sentite dire, chiedendo consiglio a persone più "esperte", che le cose sono loro andate male perché questa "non è stagione per incubare". Ma è davvero così? Può valere la pena far nascere dei pulcini in questa stagione? E se sì, perché?

L'ultima schiusa del mio allevamento, 11 novembre 2013. Ad oggi i pulcini hanno superato il mese e stanno benone.

Innanzitutto, vediamo di chiarire una cosa. In  un ambiente controllato, con parametri di temperatura e umidità stabili, l'utilizzo dell'incubatrice per la schiusa artificiale delle uova può essere affrontato in qualunque
L'inverno è arrivato, con le giornate brevi e il sole radente anche alle tre del pomeriggio. Però le giornate di sole, per quanto fredde, ci permettono ancora di vedere i nostri animali felici al pascolo. I giovani di quest'anno sono sempre più robusti, e si divertono ad arrampicarsi sugli alberi di cachi per cibarsi dei frutti, aranciati. Gli adulti non stanno deponendo, ma non appena inizieranno le incubatrici saranno pronte! I pulcini nati negli ultimi tre mesi stanno crescendo, e sono sempre più affamati. Ecco un breve video dei nostri animali in questa straordinaria stagione. A presto!