A volte anche le migliori galline possono rompere le uova nel paniere...
Capita a volte che le nostre galline finiscano per prendere un brutto vizio: quello di nutrirsi delle proprie uova. In generale questo fenomeno, detto ovofagia, è più comune tra gli animali che vivono reclusi o in gabbia, o che comunque non vengono allevati seguendo i loro bisogni etologici. 
Di norma tutto inizia per caso -  un uovo di rompe per errore e le galline, dopo averci per caso e curiosità infilatoci il... becco, finiscono per rompere e nutrirsi volontariamente di tutte quelle deposte successivamente.

Uova in un nido da deposizione.
Il problema può nascere anche per noia o per errori nell'alimentazione: se ad esempio somministriamo ai nostri polli gli scarti della cucina, e e in essi si trovano gusci d'uova, questi ultimi devono essere sminuzzati e
Anatomia del pollo - Clicca per ingrandire.

Oggi vi propongo un piccolo ma chiaro schema che indica chiaramente le varie parti del corpo di un pollo con il nome appropriato. L'immagine è tratta dal libro "Avicoltura fonte di ricchezza", del 1961*. 
Ecco quindi, in riferimento all'immagine sopra, la nomenclatura corretta delle varie parti del corpo di un pollo. Alcuni di questi termini sono di uso comune, altri oramai sono diventati desueti (è comune ad esempio parlare di falciformi, non più di falciuole), molti comunque sono costantemente utilizzati negli standard delle singole razze e perciò necessitano di essere ben imparati. 

1, cresta - 2, dentelli della cresta, - 3, lobo della cresta - 4, nuca, - 5, occhio - 6, orecchio - 7, orecchione - 8, guancia - 9, becco - 10, commessura del becco - 11, mento - 12, bargiglio - 13, parte anteriore del collo - 14, mantellina (collare) - 15, dorso - 16, groppone (sella) - 17, spalla - 18, petto - 19, lancette del groppone (penne lanceolate del groppone) - 20, ventre - 21, piumino - 22, timoniere (penne principali della coda, grandi caudali) - 23, grandi falciformi (falciuole, grandi falcate) - 24, falciformi minori (falciuole minori, medie falcate) - 25, copritrici caudali (piccole falcate) - 26, piccole e medie copritrici superiori (parte superiore dell'ala) - 27, copritrici secondarie (grandi copritrici dell'ala, barra dell'ala) - 28, remiganti secondarie - 29, copritrici primarie - 30, remiganti primarie (grandi penne del volo) - 31, gamba con calzone (coscia) - 32, garretto (calcagno, tallone) - 33, tarso (zampa) - 34, sperone - 35, piede - 36, dito - 37, unghia - 38, membrana interdigitale.

BIBLIOGRAFIA

* M. T. Auxilia (1961). Avicoltura fonte di ricchezza. G. B. Paravia & C., Torino.
2006. Tutto è iniziato qui. 

10 anni.
Sono passati 10 anni dal giorno in cui, durante la Fiera di San Rocco a Dolo, acquistai il mio primo trio di Polverara, entrando così nel mondo dell'Avicoltura amatoriale. 
Non so dirvi se mi sembri tanto o poco tempo; posso solo dirvi che, salvo poche eccezioni, mi è sembrato molto intenso. Sono partito da zero e sono arrivato qui... è stato un gran bel viaggio. 
Ho conosciuto, in questi anni, tantissime persone che mi hanno aiutato, che mi hanno fatto crescere, che mi hanno insegnato tanto. Senza di loro non sarei andato da nessuna parte, probabilmente. Devo a loro quello che sono riuscito a fare. 
Ho allevato, fatto ricerche storiche, realizzato mostre, scritto libri, visto nascere centinaia di animali.
Ho visto morire i miei riproduttori migliori e ogni volta ho visto dalla loro prole sorgere nuove speranze per il futuro del mio allevamento. Ho affrontato mille difficoltà e contrattempi, ma in un modo o nell'altro ne sono venuto fuori.
10 anni trascorsi. E l'inevitabile domanda che mi viene da fare è... Dove andrò? Non lo so. Ma so che se mi darete ancora il vostro aiuto e il vostro supporto supererò tutto e andrò sempre più avanti, verso nuovi traguardi e obbiettivi. 
Grazie e... restate con me. 

Andrea


P.S. In queste foto ho raccolto i momenti salienti di questi 10 anni. Non mi aspetto che le comprendiate fino a fondo, prendetele come semplici appunti di viaggio di un logorroico curioso appassionato di Avicoltura. 

2007 - L'incontro con Bruno Rossetto e il suo ceppo di Polverara.

2008 - Bruno, i primi nati del suo ceppo nel mio allevamento.

2009 - Le Polverara, Pippo,  la Cucca, il ritrovamento della Boffa. 
2010 - I primi nati di Boffa, le Polverara che crescono.
2011 - Polverara e Boffa, tra mille difficoltà. 
2012 - Il mio libro, e la selezione della Polverara.

2013 - La morte di Pippo, le mie campionesse, la mostra sulla Polverara.

2014 - I tacchini lilla, le Polverara.

2015 - La selezione continua, ma i problemi logistici sono tanti. 

2016 - Pulcini liberi, Polverara, Tacchini e nane. 

Galo di Boffa, allevatore Giorgio Sabattini. 

Alzarsi alle 3.40 del mattino per andare a lavorare: fatto. 
Tornare a casa alle 14 e riposare un oretta: fatto.
Ore 15, si va in campagna. Sono settimane - settimane? mesi! - che non riesco a entrare nella mia campagna senza avere limiti di tempo. Oggi finalmente si, ci sono. Sono qui, per restare, senza pensieri. 
Prima voce sull'ordine del giorno: ripulire il pollaio per trasferirvi le Boffe. Entro nella casetta di legno sotto un sole battente, la temperatura interna si aggirerà sui 35°C, davanti a me gli arredi di un pollaio che ho dovuto chiudere a ogni animale a causa degli acari rossi. Comincio a togliere tutto, la polvere inizia ad alzarsi tra